Numeri e Numerali, topic off-topic

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(Demon)
view post Posted on 16/2/2013, 16:29




Premessa:
Per chi pensava che il giapponese di difficile avesse l'alfabeto e i kanji, chiedo: poteva esserci un 2 senza un 3???
La terza grossa differenza (anche se non è proprio una grossa difficoltà) del Giapponese è l'uso dei contatori. In pratica loro usano specifici... definiamoli "numeri", per contare ogni cosa. Pertanto se volete capire un po' di giapponese vi toccherà impararne almeno quelli più diffusi.

Premessa 2: i numeri
In giapponese si usano i kanji anche per i numeri (in base 10), d'altra parte i giapponesi hanno introdotto le cifre arabe e ormai queste sono usate per la maggiore dopotutto mi dite quale delle 2 è più veloce da scrivere?
a) 2345
b) 二千三百四十五
Il problema dei numeri con i kanji è che c'è bisogno di scrivere anche le decine, centinaia, migliaia, etc.
Attenzione che i numeri si leggono sempre con lettura ON e in pochi casi con lettura KUN.

I numerali
A cosa servono? Come già scritto servono per contare gli oggetti e in base a cosa si conta questo cambia.
Perché questa complicazione? Perché semplifica molto il parlato.

Con questo esempio ci capiremo:
Persona A: Quante matite e quanti quaderni ci sono sul tavolo?
Persona B: 3 e 4.

Come notate, in italiano la risposta non è completa perché non si è sicuri a cosa si riferiscono i numeri. In Giapponese invece, la risposta è chiara perché le matite si contano in un modo mentre i quaderni in un altro.

Vediamo come sono fatti ora:

1. contatore generico: つ, si usa quando quello che contate non ha un contatore proprio.
per dire 1 mela: 1つ リンゴ (hitotsu ringo), con つ dovete leggere i numeri fino a 10 con la lettura kun

2. Contatore delle persone: 人
1人 (hitori); 2人 (futari); 3人 (sannin); i primi 2 si leggono alla Kun gli altri alla on

3. oggetti lunghi e sottili: 本 (penne, matite, bottiglie......)
1本 (ippon) 2本(nihon) 3本(sanbon).....

Non l'ho mai detto finora perché andava oltre quello che volevo fare, ma quando dei kanji finiscono con alcune lettere e sono seguiti da kanji con specifiche lettere, c'è la possibilità che i gruppi subiscano trasformazioni di pronuncia come nel caso: -chi>ho- ; -n > ho-; -chi > ka- etc....


Per la vostra gioia, esistono centinaia se non migliaia di contatori, ma tutti si rifanno allo stesso principio: il numero seguito dal kanji che richiama l'oggetto da contare.

Un grazie a Wikipedia
 
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